venerdì 15 novembre 2013

Un racconto estivo

Dal bollettino parrocchiale di san Giovanni:

"Quando don Filippo, il nuovo responsabile del Decanato di Lecco per i giovani,  è venuto a farci visita durante un incontro di catechesi a casa di Suor Paola,  ci ha colto un po’ tutti di sorpresa proponendoci una settimana di vacanza in  Val Biandino insieme agli altri giovani del Decanato.
Dopo tanto pensare e  qualche tentennamento, siamo stati in quattro a “buttarci” in questa avventura:  quando ci poteva ricapitare l’occasione di una vacanza sulle nostre montagne,  con l’opportunità di avvicinarci alla realtà del Decanato, che non avevamo mai  conosciuto davvero da vicino? Del resto anche la prospettiva di vivere di nuovo  l’atmosfera del campeggio e della vita comunitaria era troppo allettante!
L’atmosfera del campeggio è così, impagabile, a Cancano come in Biandino: bastano quattro passi in compagnia, la condivisione di un pranzo e di un momento di preghiera per sentirsi improvvisamente accolti l’uno dall’altro. Le giornate scandite dalla preghiera comunitaria acquistano un senso tutto particolare e 
portano tanta serenità. 

Il tempo è stato perlopiù grigio e nebbioso, ma questo non ha impedito di colorare le giornate di spazi, momenti e giochi pensati da don Filippo, ma anche costruiti e adattati al momento da noi. La prima sera è stata subito esplosiva: un “banale” giro di presentazione, necessario poiché molti tra di noi non si conoscevano, è diventato occasione di grandi risate e apprezzamento per ognuno! Il secondo giorno, sabato, abbiamo atteso l’arrivo di altri giovani, abbiamo riflettuto insieme con loro sulle parole che Papa Francesco ha rivolto a noi in occasione della GMG in Brasile e al pomeriggio abbiamo raggiunto il Rifugio Grassi, dove siamo stati accolti da un’ottima torta ai mirtilli che ha ripagato la fatica della salita. 
Vivere e camminare insieme ci ha dato piccole e grandi occasioni per conoscerci e raccontarci, portando così a momenti di confronto reciproco spontaneo e, inutile dirlo, arricchente. Scoprire che a pochi metri dal tuo quartiere e dalla tua “vita quotidiana” altri giovani si confrontano con le stesse sfide e trovano risposte diverse dalle tue, senza che finora ci sia stato un vero scambio, è stato abbastanza d’impatto. Troppo spesso, a partire da noi, la prossimità fisica si tramuta in una giustificazione per passare oltre, dedicare le proprie energie e scrivere le proprie esperienze altrove. Ma gli orizzonti più vicini non per forza sono più banali, né meno stimolanti. 
La domenica siamo scesi alla Madonna della Neve per celebrare la Messa e da lì siamo poi andati al Lago di Sasso: giusto il tempo di un panino, perché la pioggia non si era dimenticata di noi! La domenica sera gran parte del gruppo ci ha abbandonato per impegni di lavoro e così siamo rimasti in nove a occupare una casa grandissima e ricca di storia qual è la Pio X. Lunedì le donne sono rimaste a casa al caldo, chi a studiare, chi a cucinare, mentre gli uomini, più temerari, hanno affrontato la nebbia e hanno fatto un lungo giro per i rifugi della valle. Martedì è stato il giorno del ringraziamento, delle pulizie e, ahinoi, anche dei saluti… con un arrivederci alle prossime iniziative decanali e, perché no, alla prossima vacanza in Biandino! 

Carola, Davide, Elisa e Pietro"