Bisogno di Oratorio
bisogni dell'Oratorio
Sollecitati dalla grande iniziativa diocesana promossa dalla FOM: “Oratorio 2020” è stata avviata anche all'interno degli oratori della Comunità pastorale Madonna del Rosario la riflessione sul tema dell’educare. Siamo abitati da tante domande ma soprattutto dal desiderio di dare uno slancio nuovo agli oratori della comunità Madonna del Rosario (San Carlo, San Materno e San Luigi). Avvertiamo che anche oggi, come è stato in passato e come sarà in futuro, c’è bisogno di “Oratorio”. Ci rendiamo conto però che il desiderio e la passione non bastano più, dobbiamo unire cuore e intelligenza, sguardo lungo e immediatezza, sogno e concretezza. La situazione che, per quanto riguarda l’oratorio San Luigi, si sta vivendo col progredire del progetto del nuovo centro oratoriano, è una grande occasione da questo punto di vista. Rappresenta infatti l’opportunità di accompagnare la realizzazione di strutture nuove e moderne con un progetto educativo in grado di dare corpo e senso, di ridefinire cioè come “fare oratorio”, per continuare così una tradizione tanto antica e feconda.Tradizione però non è nostalgia del tempo che fu, ma è invece e sempre l’intenzione di annunciare il Vangelo nel tempo dato e alla luce del contesto sociale di riferimento. Spinte da tale consapevolezza, alcune persone a diverso titolo impegnate nel cammino degli oratori, hanno avviato un lavoro concreto di rilevazione di quelli che sono i bisogni avvertiti oggi con maggior intensità tra chi vive l’esperienza dell’oratorio. Il lavoro che si è svolto domenica 2 febbraio, e che ha visto coinvolte una cinquantina di persone a vario titolo impegnate nei nostri oratori, viene adesso rilanciato a tutti con la richiesta di valutarlo, di interrogarsi, di condividere o di integrare, di aggiungere annotazioni e rilievi o di correggere il testo. In tal modo si avrà una lettura ampiamente condivisa dei bisogni prioritari da cui partire per costruire il “Progetto Educativo degli Oratori della Comunità Pastorale Madonna del Rosario” per il prossimo triennio. Redigere il Progetto educativo, significa pertanto lasciare all'intera Comunità educante uno strumento di lavoro che indichi una direzione condivisa, che anche coloro che si affacceranno negli anni a venire alla vita dei nostri oratori potranno percorrere, con la responsabilità e la libertà derivanti da una vita di fede, votata al servizio.
ORATORIO 2020 LETTURA DEI BISOGNI
Dalla lettura e dal confronto dei contenuti emersi dalle relazioni scritte durante le prime riunioni, ci si è accorti della presenza di una serie di bisogni, comuni a tutte le tre realtà della nostra Comunità pastorale:1. BISOGNO DI RILANCIARE L’ATTIVITÀ' DELLA DOMENICA
La mancanza di una vera e propria “proposta” della domenica, che è sintomo sia di una presenza non fissa del sacerdote durante le domeniche dell'anno che di una scarsa presenza di giovani disponibili a questo tipo di servizio. La vita domenicale è limitata anche da alcuni spazi oggettivamente non adeguati.
2. BISOGNO DI FORMAZIONE CONTINUA
Si esprime la necessità di un cammino educativo/formativo che continui anche dopo l'iniziazione Cristiana, anche per i genitori, per ovviare al problema dell'allontanamento di molti ragazzi dall'oratorio una volta ricevuti i Sacramenti al termine del percorso di catechesi. Un bisogno, questo, che deriva da una non efficace ed esaustiva comunicazione fra Oratorio e famiglie.
3. BISOGNO DI UNA PROPOSTA GIOVANI
Ovvero l'esigenza di avere più attività che possano coinvolgere le realtà degli adolescenti e dei giovani, anche partendo dalla liturgia stessa, come ad esempio l’individuazione di una Messa animata dai giovani per i giovani.
4. BISOGNO DI RINNOVARE
Traspare l'esigenza di un cambio generazionale che coinvolga soprattutto le catechiste, così come di un maggior coinvolgimento delle guide (=aiutocatechiste) perché assumano effettivamente un ruolo da “accompagnatore”, vero punto di riferimento per i ragazzi, non limitandosi a essere un semplice, seppur validissimo aiuto, nello svolgimento della catechesi dell’iniziazione cristiana.
5. BISOGNO DI MIGLIORARE I RAPPORTI INTERNI
La necessità di una maggiore comunicazione tra i vari “ambiti” di cui l'oratorio si compone: la società sportiva, il Consiglio dell'oratorio, le famiglie, il sacerdote.... La constatazione di una non efficace rete di rapporti tra i diversi soggetti, fa in modo che le proposte che nascono da uno di questi, non arrivino mai a coinvolgere tutti coloro che frequentano l'ambiente oratoriano. Si tratta di una frammentazione interna che inibisce l'aggregazione fra i diversi gruppi dell'oratorio.
E’ da questi principali bisogni comuni - e da altri che potranno emergere dal questionario in calce - che si partirà per individuare gli obiettivi da raggiungere per un miglioramento effettivo della vita oratoriana e che saranno la base per la stesura del “Progetto Educativo”, unico per tutti e tre gli oratori della comunità.
Nell'ottica di capire quali siano i bisogni che tutta la comunità sente più attuali e su cui vorrebbe intervenire per primi, proponiamo un questionario nel quale chiediamo di valutare l’importanza di ciascuno di questi bisogni alla luce dell’esperienza che ciascuno ha maturato in oratorio. Il questionario è disponibile al link Oratorio2020_questionario