Siamo tutti invitati a vivere insieme gli appuntamenti della Settimana santa.
Che giorni, fratelli e sorelle, stiamo per vivere!
Siate presenti, siateci.
Non è folclore ciò che ci apprestiamo a vivere, non è devozione.
È memoriale, attualizzazione di ciò che Gesù ha vissuto e vive.
Durante la Settimana santa ci si ferma:
giorno per giorno, ora per ora,
regoliamo i nostri orologi e il nostro tempo
a quel momento cruciale per la storia dell'umanità.
Fermi, zitti, Dio si prepara a morire,
Cristo celebra la sua presenza nell'ultima Pasqua, la nuova,
viene arrestato, condannato, ucciso, sepolto, vive.
In questa preziosa settimana, qualunque cosa faremo,
in ufficio, a scuola, a casa,
potremo fermarci, socchiudere gli occhi e pensare a Cristo,
ai suoi sentimenti, alla sua angoscia,
alla sua bruciante passione, al suo desiderio.
Straordinario.
Prendetevi del tempo: giovedì sera, venerdì e sabato notte,
celebreremo il Triduo Pasquale:
partecipate, lasciatevi trascinare da queste celebrazioni dense di fede.
Sii benedetto, Signore,
perché ti presenti alla porta della nostra esistenza
non con la tua potenza che esige la genuflessione,
ma con la semplicità che organizza la festa con i suoi.
Sii benedetto, tu, nostro umile Signore!
Siate presenti, siateci.
Non è folclore ciò che ci apprestiamo a vivere, non è devozione.
È memoriale, attualizzazione di ciò che Gesù ha vissuto e vive.
Durante la Settimana santa ci si ferma:
giorno per giorno, ora per ora,
regoliamo i nostri orologi e il nostro tempo
a quel momento cruciale per la storia dell'umanità.
Fermi, zitti, Dio si prepara a morire,
Cristo celebra la sua presenza nell'ultima Pasqua, la nuova,
viene arrestato, condannato, ucciso, sepolto, vive.
In questa preziosa settimana, qualunque cosa faremo,
in ufficio, a scuola, a casa,
potremo fermarci, socchiudere gli occhi e pensare a Cristo,
ai suoi sentimenti, alla sua angoscia,
alla sua bruciante passione, al suo desiderio.
Straordinario.
Prendetevi del tempo: giovedì sera, venerdì e sabato notte,
celebreremo il Triduo Pasquale:
partecipate, lasciatevi trascinare da queste celebrazioni dense di fede.
Sii benedetto, Signore,
perché ti presenti alla porta della nostra esistenza
non con la tua potenza che esige la genuflessione,
ma con la semplicità che organizza la festa con i suoi.
Sii benedetto, tu, nostro umile Signore!
Buon Triduo e buona Pasqua!
don Marco
don Marco