La
vita dell’oratorio è stata caratterizzata in questi mesi dalla
costituzione della Fabbriceria San Luigi, avvenuta nel salone “Don
Bosco” il 15 aprile scorso. Con questo nome che rimanda al passato,
si definisce il gruppo di coloro che sostengono la costruzione del
nuovo oratorio. Il Gruppo di sostegno, con la parrocchia di san
Nicolò e la Fondazione della Provincia di Lecco, promuove infatti un
Fondo a favore dell’edificazione di una nuova struttura che, in
un’epoca di frammentazioni, di divisioni, sia un luogo accogliente,
funzionale, sicuro, aperto a tutti, in cui i più giovani siano
accompagnati nel loro cammino di crescita umana e cristiana.
Scarica il manifesto della Fabbriceria
Scarica l'avviso per le donazioni sul fondo della Fondazione comunitaria del lecchese
Coloro
che hanno aderito al fondo – le firme raccolte nell’apposito
registro superano le duecento unità – si impegnano a far sì che
questo progetto accarezzato da anni possa diventare realtà, come
hanno sottolineato don Filippo Dotti e Mauro Fumagalli: “Mettere
una firma, vuol dire metterci il proprio cuore, impegnarsi con le
proprie capacità, la propria esperienza, le proprie idee per dare
gambe al nostro sogno, essere in prima linea nelle iniziative che
saranno organizzate”.
Un
nuovo logo accompagna inoltre la vita dell’oratorio. Riprendendo
l’immagine già adottata, il simbolo dell’oratorio San Luigi si è
significativamente rinnovato, mantenendo gli elementi
caratterizzanti: l’inconfondibile profilo del campanile e i
bambini. Al centro dell’immagine ora si trova un cuore: infatti
l’oratorio vuole sempre più essere un cuore pulsante nel tessuto
cittadino.
La
storia dell’oratorio San Luigi è assai antica. I primi documenti
relativi a esso risalgono alla prima metà dell’Ottocento.
Attualmente le attività si svolgono nello stabile la cui prima
pietra fu collocata nel 1946, che si rivelano inadeguati alle
esigenze. Il nuovo oratorio sarà, accogliente e funzionale alle
esigenze dei bambini e dei ragazzi che lo frequenteranno, e sorgerà
nell’area attualmente occupata dai campi di pallavolo e di basket
(parte dell’area ex Faini). Saranno create nuove aule, una sala
polifunzionale, cucine, un bar, zone di servizio, oltre a nuovi campi
da gioco e spogliatoi. La cappella e il teatro saranno adeguatamente
restaurati.